Presto entrerà in produzione La Lunga Marcia, l'adattamento cinematografico del famoso romanzo di Stephen King. La pellicola sarà diretta da André Øvredal, regista di Scary Stories to Tell in the Dark, che in un'intervista ha parlato dei temi principali di questa storia: "In un certo modo, il libro gira intorno ad una sorta di cammino della vita. Vedi la tua famiglia e i tuoi amici morire e c'è un legame umano tra l'orrore che questi ragazzi stanno vivendo che va oltre la storia - ha spiegato a Rue Morgue -. Per un regista è estremamente stimolante essere in grado di raccontare una storia così umana e allo stesso tempo così raccapricciante. In primo piano c'è l'innocenza di questi ragazzi inconsapevoli di essersi cacciati in una qualcosa dalla quale non possono fuggire. E' un qualcosa di claustrofobico perché loro non possono lasciare quella strada".
Pubblicato sotto lo pseudonimo di Richard Bachman, il romanzo, ambientato nel futuro (il luogo è sempre il Maine) racconta di 100 persone che vengono scelti per partecipare ad una gara annuale di marcia, denominata come "La Lunga Marcia". Principale regola della gara è mantenere un'andatura di almeno 4 miglia l'ora. Chi infrange la regola riceve un'ammonizione: alla quarta il partecipante viene fucilato sul posto da dei soldati che seguono la gara.
James Vanderbilt ha scritto la sceneggiatura e si occuperà della produzione con Bradley Fischer e William Sherak.
Pubblicato sotto lo pseudonimo di Richard Bachman, il romanzo, ambientato nel futuro (il luogo è sempre il Maine) racconta di 100 persone che vengono scelti per partecipare ad una gara annuale di marcia, denominata come "La Lunga Marcia". Principale regola della gara è mantenere un'andatura di almeno 4 miglia l'ora. Chi infrange la regola riceve un'ammonizione: alla quarta il partecipante viene fucilato sul posto da dei soldati che seguono la gara.
James Vanderbilt ha scritto la sceneggiatura e si occuperà della produzione con Bradley Fischer e William Sherak.